Descrizione
Tipologia: secco-frizzante. Il ciclo di fermentazione naturale avviene a temperatura controllata in autoclave, dove il vino permane mediamente un centinaio di giorni. Si intervallano battonaggi e tumultuose rimestazioni della massa: questo per favorire la lisi dei lieviti ed ottenere una maggior
persistenza gustativa.
Nome: sta ad indicare la “cresta”, ossia la porzione più alta e frastagliata della collina.
Comune di produzione: Rovescala, appendice orientale dell’Oltrepò Pavese, terra che ha dato i
natali alla Bonarda: lungamente contesa nel corso dei secoli, per la sua collocazione strategica, a sentinella di una valle molto angusta.
Monovitigno: Croatina in purezza, da clone “pignolo”. Il grappolo si presenta ristretto, a forma di pigna, con acini piuttosto radi, piccoli ed irregolari.
In campagna: il vigneto insiste su un’alta dorsale e guarda ad ovest. Le viti, messe a dimora intorno alla metà degli anni Cinquanta, esprimono livelli di piena maturità. E’ un tipico Bonarda da surmaturazione sui tralci: i grappoli beneficiano del sole autunnale, fino al sopraggiungere delle prime nebbie. Questo favorisce un’evoluzione naturale del frutto in pianta, assicurando pienezza e garbo del vino al palato.
Caratteristiche: il colore è rosso rubino brillante, con riflessi granati; il profumo intenso, continuo, etereo, tendente al cerasuolo; il sapore vinoso e fruttato, generoso e lievemente tannico ma delicato.
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